StaffMassimo Sabatini Terreni


Informazioni



E-mail
sabatiniterreni@cnr.it

Telefono
+39 0506212704

Sede
Pisa


Sabatini Terreni Massimo

Personale Amministrativo

Formazione

2021: Riconoscimento del titolo di Avvocato in Italia presso Consiglio Nazionale Forense, Roma
2011: Abilitazione alla professione di Avvocato presso Illustre Collegio degli Avvocati di Madrid (ES)
2010: Laurea in Giurisprudenza presso Università Cattolica San Antonio, Murcia (ES)
2003: Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pisa

Esperienze professionali

2022-Oggi: Autore di pubblicazioni giuridiche – diritto.it

2021-Oggi: Responsabile Unico del Progetto (RUP), CNR IBBA Sede di Pisa e Roma.

2018-Oggi: Incarichi dell’Avvocatura dello Stato per la rappresentanza in giudizio nel contenzioso giudiziale avanti al Giudice del Lavoro, per sostituzione attività d’udienza con delega diretta.

2018-Oggi: Referente dell’Ufficio Legale del CNR: nel contenzioso giudiziale avanti al Giudice del Lavoro, sostituzione per attività d’udienza dell’avvocato CNR delegato; deposito fascicoli con i quali il CNR si costituisce in giudizio, deposito di note integrative e/o memorie; missioni in tutta Italia per lo svolgimento di attività giudiziaria fuori sede.

2017-Oggi: Gestione amministrativa della procedura degli ordini di acquisto, CNR IBBA Sede di Pisa

Le mansioni dell’Avv. Massimo Sabatini Terreni si sono sviluppate nel settore giuridico-amministrativo. Nel settore giuridico presenzia in udienza a favore del CNR nell’esercizio delle attività richieste in sede processuale, avanti al giudice del lavoro e si reca in missione per le udienze presso i tribunali italiani. Ha incarichi diretti dall’Avvocatura dello Stato, distretto di Firenze, per medesime mansioni. In ambito amministrativo ricopre la carica di Responsabile Unico del Progetto (RUP) per ordini diretti e gare d’appalto. Redige contratti attivi e convenzioni con società private o pubbliche amministrazioni per ricerche e collaborazioni scientifiche. E’ autore di pubblicazioni giuridiche sulla rivista Diritto.it – ISSN 1128-8579

 

 

Interessi scientifici

Pubblicazioni sulla rivista giuridica diritto.it: per approfondimenti https://www.diritto.it/author/massimo-sabatini-terreni/

Il riconoscimento dell’anzianità di servizio nel pubblico impiego.

La Suprema Corte si esprime in merito ad un tema di estrema importanza e attualità vista la materia di cui si tratta, ribadendo un concetto fondamentale: l’anzianità di servizio può essere disconosciuta al lavoratore nel caso in cui non dimostri, in via istruttoria attraverso le allegazioni nel ricorso, che le mansioni svolte durante il periodo di lavoro a tempo determinato siano identiche a quelle esercitate nel successivo periodo di assunzione a tempo indeterminato.

Concorsi pubblici interni: derogabilità temporale e possesso dei requisiti

È derogabile il principio generale secondo il quale il possesso dei requisiti per la partecipazione ad un bando di concorso devono essere posseduti alla scadenza del termine per la presentazione delle domande. Oggi in seguito alla riforma prevista dal d.P.R. 82/2023, il principio discusso è indicato allo stesso decreto Presidenziale al comma 8, con l’aggiunta che gli stessi requisiti devono essere posseduti fino alla stipula del contratto di assunzione.

Licenziamento per scarso rendimento: condizioni di legittimità

Sul licenziamento individuale, nel caso in cui il prestatore di lavoro, legato da un contratto di lavoro alla azienda, non adempia alle prestazioni contrattuali, può incorrere nel licenziamento per scarso rendimento.

Le mansioni superiori nel pubblico impiego

E’ previsto svolgere mansioni superiori nel pubblico impiego contrattualizzato senza vedersi riconoscere l’automatica attribuzione del livello superiore, ma l’adeguato compenso economico.

Il criterio gerarchico nel contrasto tra legge, CCNL e regolamento dell’ente

La Suprema Corte con la sentenza 19192 pubblicata in data 14.06.2022 si esprime in merito alle fonti del diritto ed al criterio che le regola. Nel caso di specie si fa riferimento al contrasto tra il regolamento interno all’Ente Locale, il contratto collettivo nazionale di categoria e la materia riservata alla legge.

Il divieto di partecipazione al bando di assegni di ricerca

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia con la sentenza n. 00351 del 14.02.2022 conferma quanto già rilevato in sede cautelare e precedentemente affermato dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 3035 del 13.04.2021. Seppur non vi siano molte decisioni sulla questione in commento comincia a farsi strada una giurisprudenza che conferma la illegittimità ad usufruire di un assegno di ricerca al concorrente che risulta vincitore di un bando quando già usufruisce di altro assegno.

Progetti attivi

Progetti conclusi

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