2018: Abilitazione Scientifica Nazionale per il ruolo di Professore Universitario di Seconda fascia, settore concorsuale Microbiologia Generale 05/I2 (BIO19)
2003: Visiting Scientist presso Bauer Center for Genomic Research, Harvard University (Cambridge, MA, USA)
2003: Dottore di Ricerca in Farmacologia e Tossicologia (XIV ciclo), Università degli Studi di Firenze
1999-2000: Visiting PhD student presso Harvard School of Public Health (Boston, MA, USA)
1995: Laurea in Scienze Biologiche, Università degli Studi di Firenze.
2020-Oggi: Primo Ricercatore, Istituto di Biologia e Biotecnologie Agrarie (IBBA-CNR) sezione di Pisa, Area Strategica “Alimentazione”
2016-2020: Ricercatore III livello, Istituto di Biologia e Biotecnologie Agrarie (IBBA-CNR) sezione di Pisa, 2015-2016 Assegnista di Ricerca Senior, Istituto di Biometereologia (Firenze), Consiglio Nazionale delle Ricerche
2011-2015: Ricercatore a Tempo Determinato, Dipartimento di Qualità Alimentare e Nutrizione, Fondazione Edmund Mach San Michele all’Adige (TN)
2006-2011: Ricercatore a Tempo Determinato (RTD Moratti), Dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica “M. Aiazzi Mancini”, Università degli Studi di Firenze
2003-2006: Assegnista di ricerca, Dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica “M. Aiazzi Mancini”, Università degli Studi di Firenze
Studio delle comunità microbiche complesse (batteri e funghi) presenti nell’organismo umano e animale. Questo viene fatto utilizzando tecniche di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing), per analizzare la struttura, il contenuto genico e la funzione di queste comunità microbiche. L’obiettivo è comprendere i fattori molecolari che influenzano la risposta immunitaria dell’ospite, mediante approcci di genomica funzionale, metagenomica, metabolomica e bioinformatica.
In questo contesto, l’obiettivo è valutare come le differenze nella dieta influenzino la composizione del microbiota intestinale e come queste differenze siano influenzate dalla globalizzazione degli alimenti. Questi studi consentono di comprendere il ruolo congiunto della dieta e del microbiota intestinale nel metabolismo di molecole cruciali per la salute dell’intestino, come gli acidi grassi a catena corta (SCFAs). L’analisi della relazione tra dieta, microbiota intestinale e metabolismo delle molecole chiave fornisce informazioni preziose per comprendere gli effetti sulla salute dell’interazione tra l’alimentazione e la comunità microbica intestinale