StaffPietro Roversi


Informazioni



E-mail
roversi@ibba.cnr.it

Telefono
+39 0223699428

Sede
Milano

Aree di attività
BIOCEL


ORCID: 0000-0001-9280-9437
Google Scholar: Profile
Research Gate: Pietro Roversi
Scopus Author ID: 6603671618
WoS Researcher ID: F-8925-2011
Linkedin: Pietro Roversi

Roversi Pietro

I° Ricercatore

Formazione

1997: Dottorato in Scienze Chimiche, Università di Milano

1993: Laurea in Scienze Chimiche, Università di Milano

Esperienze professionali

2021-Oggi: Primo ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria sede di Milano

2019-2021: Professore Ordinario, Corso di Laurea in Scienze Naturali, Università di Leicester, Leicester, Inghilterra, Regno Unito

2018-2021: Wellcome Trust ISSF e LISCB Fellow, Dipartimento di Biologia Molecolare e Cellulare, Università di Leicester, Leicester, Inghilterra, Regno Unito

2012-2013: Professore ospite Ikerbasque a CIC BioGUNE, Bilbao, Biscaglia, Paesi Baschi, Spagna – Borsa della Fondazione Basca della Scienza

2008-2013: EP Abraham Fellow e Tutore Studenti del corso di Laurea e Dottorato in Biochimica, Lincoln College, Oxford, Inghilterra, Regno Unito

2003-2018: Ricercatore Post-dottorale, Dipartimenti di Biochimica (2003-2005 e 2013-2018) e Patologia (2005-2012), Università di Oxford, Oxford, Inghilterra, Regno Unito

2000-2003: Ricercatore a GlobalPhasing Ltd., Cambridge, Inghilterra, Regno Unito

1996-2000: Ricercatore Post-dottorale, Laboratorio di Biologia Molecolare del Consiglio Nazionale della Ricerca Medica,Università di Cambridge, Cambridge, Inghilterra, Regno Unito

Interessi scientifici

  • Modulazione del controllo di qualità del piegamento delle glicoproteine nel Reticolo Endoplasmico (ERQC) e della degradazione associata al reticolo endoplasmico (ERAD). Molecole che modulano ERQC e/o ERAD hanno potenziale come: i) recuperatori ad ampio spettro della secrezione di mutanti responsivi di glicoproteine che siano causa di malattie rare; ii) antivirali ad ampio spettro; iii) chemoterapici anticancro.
  • Analisi strutturale (criomicroscopia elettronica e cristallografia a raggi X) e funzionale di glicoproteine dell’ERQC/ERAD e dei loro complessi con glicoproteine substrato. Si generano ipotesi biologiche e biochimiche, poi testate con saggi in vitro and in cellula, ed esperimenti in vivo usando la pianta come sistema modello.

Progetti attivi

Progetti conclusi

Struttura e funzione di EDEM: PDI, il controllore della degradazione associata al reticolo
Inizio: 01/02/2022   Fine: 31/01/2023

CNR-DiSBA

Milano
Pietro Roversi

Durata Progetto:
01/02/2022 - 31/01/2023
Ente finanziatore:
CNR-DiSBA
Responsabili di progetto:
Pietro Roversi
Sedi:
Milano

Struttura e funzione di EDEM: PDI, il controllore della degradazione associata al reticolo


Il calore e la siccità stressano le piante. Un ruolo importante nella resistenza a questo stress è svolto da un enzima chiamato Endoplasmic Reticulum Degradation Enhancing Mannosidase (“EDEM”). Questo enzima esiste in una forma resistente al calore in un fungo termofilo originariamente scoperto in un mucchio di letame di cavallo che fermentava al sole a circa 60-65 °C. La prima parte del progetto è volta a testare la resistenza allo stress di piante che esprimano quella EDEM di fungo termoresistente. Tale pianta transgenica potrebbe essere utile per estrarre metalli pesanti e/o indurre la degradazione di composti organici in terreni contaminati (fitorisanamento) oppure in agricoltura per avere aumentata produttività agricola in condizioni ostili (stress da caldo o da carenza di acqua durante fioritura e impollinazione). La seconda parte del progetto ambisce a ottenere un modello 3D di EDEM – per cristallografia a raggi X e/o criomicroscopia elettronica di trasmissione. Questo modello aiuterà a capire come funzioni EDEM e a progettare molecole per modularne l’attività catalitica. Oltre alla struttura, l’attività dell’enzima sarà caratterizzata in vitro, in cellula e in planta.

Istituto

Cerca nel sito