StaffPaolo Alberto Leone


Informazioni



E-mail
leone@ibba.cnr.it

Telefono
+39 0223699429

Sede
Milano

Aree di attività
BIOGEN


Leone Paolo Alberto

I° Ricercatore

Formazione

2011: Diploma di Alta Formazione in Legislazione alimentare, Università degli Studi del Piemonte Orientale

1997: Diploma di Master I liv. in Management of Technology, Università degli Studi di Miano

1990: Diploma di Perfezionamento in Genetica, Università degli Studi di Pavia

1984: Laurea in Scienze della Produzione Animale, Università degli Studi di Milano

Esperienze professionali

2019-Oggi: Membro del Consiglio Scientifico del Master Cibo & Società, Università degli Studi di Milano Bicocca

2007: Borsista EADGENE STS all’INRA–CORELA, Ivry s/Seine (F)

2002-Oggi: Ricercatore al CNR, Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria

1998-1999: Direttore Pro tempore al CNR IDVGA

1996-2001: Ricercatore al CNR IDVGA

1993-1995: Ricercatore a contratto al CNR per il Progetto RAISA, in collaborazione con ANAFI (Ass. Naz. Allevatori di Razza Frisona) di Cremona

1991-1992: Professore a contratto in Zootecnia generale e miglioramento genetico, Università degli Studi di Reggio Calabria

1992: Ricercatore a contratto al CNR IDVGA

1991: Ricercatore a contratto all’INRA, Dip.to di Biotecnologie, Jouy-en-Josas (F)

1990: Ricercatore a contratto al CNR, Istituto per la Difesa e Valorizzazione del Germoplasma Animale (IDVGA)

1989: Borsista NATO all’INRA, Dip.to di Biotecnologie, Jouy-en-Josas (F)

1986-1988: Borsista CNR al Dip.to di Genetica e Microbiologia, Università di Pavia

Interessi scientifici

  • Genetica molecolare applicata alle produzioni zootecniche e alle filiere di produzione alimentare.
  • Trasferimento tecnologico con aziende alimentari a livello nazionale e internazionale, con un particolare interesse alle produzioni lattiero-casearie.
  • Studi sull’interazione ospite-patogeno in ambito di produzioni zootecniche.
  • Applicazione di misure legali nel settore delle produzioni alimentari.

Progetti attivi

CASTANEVAL - CASTANicoltura in Lombardia: VALorizzazione delle risorse genetiche autoctone
Inizio: 24/12/2022   Fine: 23/12/2024

Regione Lombardia

Milano   Sito web

Eleonora Cominelli

Durata Progetto:
24/12/2022 - 23/12/2024
Ente finanziatore:
Regione Lombardia
Responsabili di progetto:
Eleonora Cominelli
Sedi:
Milano
Sito web del Progetto:
Sito web

CASTANEVAL - CASTANicoltura in Lombardia: VALorizzazione delle risorse genetiche autoctone


Il progetto CASTANEVAL intende rispondere alle necessità di conoscenze scientifiche sulle risorse genetiche castanicole presenti in Lombardia, in modo da offrire strumenti per la valorizzazione e conservazione del germoplasma autoctono ed intraprendere azioni di recupero gestionale dei castagneti. Le aree pilota di studio sono alcuni castagneti del Comune Serle (BS) e delle Prealpi varesine (VA). Il progetto CASTANEVAL si propone anche di mettere a punto un sistema di micropropagazione del castagno al fine di offrire uno strumento concreto, sostenibile ed economico per la conservazione e la moltiplicazione di germoplasma autoctono di elevato interesse locale. Nell’ambito del progetto verranno studiati anche il contesto ecologico e il grado di naturalità dei popolamenti, dal selvatico al ceduo, alle varietà coltivate. Una caratterizzazione completa delle risorse genetiche di castagno nelle aree considerate risulterà dall’integrazione di dati genetici, morfologici, ecologici e produttivi.

Progetti conclusi

CASTADIVA-Biodiversità e multifunzionalità del castagno. Valorizzazione delle risorse genetiche per lo sviluppo di aree submontane lombarde
Inizio: 11/06/2021   Fine: 30/11/2023

Regione Lombardia

Milano   Sito web

Eleonora Cominelli

Durata Progetto:
11/06/2021 - 30/11/2023
Ente finanziatore:
Regione Lombardia
Responsabili di progetto:
Eleonora Cominelli
Sedi:
Milano
Sito web del Progetto:
Sito web

CASTADIVA-Biodiversità e multifunzionalità del castagno. Valorizzazione delle risorse genetiche per lo sviluppo di aree submontane lombarde


Nel corso dei secoli il castagno, coltivato per i frutti ed il legname, è divenuto elemento essenziale di sussistenza per molte società delle aree montane e submontane, rivelando le sue potenzialità di specie multifunzionale. Tuttavia, oggi buona parte dei castagneti è in stato di degrado e abbandono, principalmente a causa dello spopolamento delle aree rurali, del cambiamento climatico globale e delle recenti epidemie di parassiti esotici. In un’ottica di recupero e valorizzazione delle risorse genetiche di castagno, il progetto CASTADIVA si propone principalmente di:

  • mappare le aree castanicole di aree pilota della Regione Lombardia (castagneti del Comune Serle, BS e delle Prealpi varesine, VA);
  • valutare la diversità genetica dei castagneti, caratterizzare geneticamente le varietà locali
  • caratterizzare i frutti da un punto di vista morfologico, pomologico, qualitativo e nutrizionale;
  • integrare i dati ottenuti dall’analisi genetica e morfometrica con i dati di tipo ecologico, selvicolturale, fitosanitario e possibilmente socio-economico;
  • identificare le pratiche ottimali e i criteri gestionali per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche del castagno da applicare nelle aree di maggiore interesse;
  • trasferire le informazioni alle amministrazioni locali ed al mondo agricolo.
BRIC - Approcci innovativi alla biosicurezza per la tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente
Inizio: 15/11/2019   Fine: 13/08/2023

INAIL

Milano, Lodi
Aldo Luperini

Durata Progetto:
15/11/2019 - 13/08/2023
Ente finanziatore:
INAIL
Responsabili di progetto:
Aldo Luperini
Sedi:
Milano, Lodi

BRIC - Approcci innovativi alla biosicurezza per la tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente


L’estrema accessibilità di Micro Organismi Geneticamente Modificati ed il periodo di latenza, a volte di anni, col quale possono emergere eventuali effetti indesiderati alimenta il rischio che il loro utilizzo possa avvenire senza un’adeguata consapevolezza dei potenziali rischi associati. È pertanto necessario fornire agli operatori un’adeguata preparazione tecnica ma anche indagare e far leva sul portato inconscio che predispone un operatore ad agire con tempismo e professionalità sui temi della biosicurezza.

Col progetto si intende: informare, educare, ottenere feed back e realizzare una formazione mirata a seconda dei ruoli; motivare – in modo che ogni soggetto sia consapevole della propria parte nel quadro della biosicurezza – e creare una rete tra operatori i cui laboratori fanno uso di metodiche avanzate di biotecnologia.

Sarà inoltre individuato un campione di formandi per approfondire, attraverso gli strumenti del neuro marketing (EEG, misura della dilatazione pupillare, ecc.), le forme inconsce che danno corpo ai processi decisionali agiti in tema di biosicurezza. Le informazioni raccolte diverranno patrimonio e saranno utilizzate per aggiornare gli stili comunicativi che saranno utilizzati in futuro.

sPATIALS3 - Miglioramento delle produzioni agroalimentari e tecnologie innovative per un’alimentazione più sana, sicura e sostenibile
Inizio: 01/02/2020   Fine: 31/10/2022

Regione Lombardia

Milano, Lodi   Sito web

Francesca Sparvoli

Durata Progetto:
01/02/2020 - 31/10/2022
Ente finanziatore:
Regione Lombardia
Responsabili di progetto:
Francesca Sparvoli
Sedi:
Milano, Lodi
Sito web del Progetto:
Sito web

sPATIALS3 - Miglioramento delle produzioni agroalimentari e tecnologie innovative per un’alimentazione più sana, sicura e sostenibile


Il progetto si configura come un HUB tecnologico e di ricerca che coinvolge 12 istituti CNR, appartenenti a 4 diversi Dipartimenti, e 4 aziende, i cui obiettivi sono: ottenere prodotti migliorati per le proprietà nutrizionali e funzionali; fornire e implementare tecnologie di precisione per garantire la sicurezza, la tracciabilità e la qualità dei prodotti; sviluppare smart– e active-packaging ecosostenibili e innovativi per minimizzare e recuperare, ove possibile, gli sprechi e aumentare la conservabilità degli alimenti; fornire al consumatore e alle aziende strumenti per la fruibilità dei risultati.

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