StaffStefano Gattolin


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Gattolin Stefano

Ricercatore

Formazione

2003: PhD, l’Università di Nottingham (UK)

1998: Laurea in Scienze Biologiche, Università di Padova

Esperienze professionali

2019-Oggi: Ricercatore, IBBA CNR

2019: Ricercatore, CREA-GB (Montanaso Lombardo)

2018-2019: Assegnista Senior in Animal Genomics, IBBA CNR (MI)

2015-2018: Ricercatore in Plant Genomics, PTP Science Park (LO)

2013-2015: R&D Scientist, Sunchem Holding S.R.L. (IM)

2011-2013: R&D Scientist, Plantechno S.R.L. (CR)

2008-2011: Ricercatore Postdoc, Università di Warwick (UK)

2004-2007: Ricercatore Postdoc, Università di Birmingham (UK)

Interessi scientifici

  • Studio dello sviluppo fisiologico delle piante e della loro risposta agli stress ambientali, con specifica attenzione agli aspetti molecolari che regolano tali processi. L’approfondimento di queste conoscenze è necessario per informare programmi di selezione di nuovi genotipi, anche nell’ottica di una migliore adattabilità al cambiamento climatico.
  • Studio di acquaporine vacuolari (proteine coinvolte nel trasporto di acqua e soluti), interazione pianta-insetto (preferenza degli afidi per diverse composizioni della linfa floematica), modifica del profilo degli acidi grassi nell’olio di tabacco (come fonte alternativa di biodiesel), sviluppo di marcatori molecolari per caratteri di interesse in riso e tracciabilità dell’arancio.
  • Studio di geni coinvolti nello sviluppo fiorale in specie non-modello, con particolare riguardo a caratteri ornamentali di interesse floro-vivaistico.
  • Studio di loci genetici importanti per la formazione e maturazione dei frutti di pesco e melanzana, condotto utilizzando le principali tecniche di biologia molecolare, di sequenziamento e analisi genomica e con le recenti tecniche di gene-editing.

Progetti attivi

Progetti conclusi

ANAFI - Analisi della variabilità genetica e dell’aplotipo ai loci lattoproteici finalizzata alla tutela della biodiversità e alla produzione di latti diversificati
Inizio: 06/12/2017   Fine: 05/12/2019

Associazione Nazionale Allevatori di bovini della razza Frisona Italiana (ANAFI)

Lodi   Sito web

Paola Cremonesi

Durata Progetto:
06/12/2017 - 05/12/2019
Ente finanziatore:
Associazione Nazionale Allevatori di bovini della razza Frisona Italiana (ANAFI)
Responsabili di progetto:
Paola Cremonesi
Sedi:
Lodi
Sito web del Progetto:
Sito web

ANAFI - Analisi della variabilità genetica e dell’aplotipo ai loci lattoproteici finalizzata alla tutela della biodiversità e alla produzione di latti diversificati


L’attività svolta nel progetto ha come obiettivo l’analisi della variabilità genetica dei loci lattoproteici e lo studio dei loro aplotipi finalizzati alla tutela della biodiversità e all’individuazione di soggetti portatori di combinazioni genetiche favorevoli per la produzione di latti diversificati (più adatti alla trasformazione casearia, con potenziale maggiore digeribilità). Si è proceduto ad analizzare i risultati di genotipizzazione (Illumina beadchip) di tutti i dati storici a disposizione (oltre 220.000 individui di razza Frisona e oltre 600 individui di razza Jersey) in modo da verificare come le frequenze alleliche ai geni delle caseine stiano cambiando in questi ultimi anni. I risultati indicano che l’aumento dell’allele B, favorevole alla caseificazione, e la diminuzione dell’allele E sfavorevole alla k-caseina stanno compensando l’aumento dell’allele A 2 alla β-caseina, mantenendo generalmente una buona proporzione di aplotipi associati a buone proprietà casearie.

sPATIALS3 - Miglioramento delle produzioni agroalimentari e tecnologie innovative per un’alimentazione più sana, sicura e sostenibile
Inizio: 01/02/2020   Fine: 31/10/2022

Regione Lombardia

Milano, Lodi   Sito web

Francesca Sparvoli

Durata Progetto:
01/02/2020 - 31/10/2022
Ente finanziatore:
Regione Lombardia
Responsabili di progetto:
Francesca Sparvoli
Sedi:
Milano, Lodi
Sito web del Progetto:
Sito web

sPATIALS3 - Miglioramento delle produzioni agroalimentari e tecnologie innovative per un’alimentazione più sana, sicura e sostenibile


Il progetto si configura come un HUB tecnologico e di ricerca che coinvolge 12 istituti CNR, appartenenti a 4 diversi Dipartimenti, e 4 aziende, i cui obiettivi sono: ottenere prodotti migliorati per le proprietà nutrizionali e funzionali; fornire e implementare tecnologie di precisione per garantire la sicurezza, la tracciabilità e la qualità dei prodotti; sviluppare smart– e active-packaging ecosostenibili e innovativi per minimizzare e recuperare, ove possibile, gli sprechi e aumentare la conservabilità degli alimenti; fornire al consumatore e alle aziende strumenti per la fruibilità dei risultati.

RECUPEVO - RECUpero e valorizzazione dell’ecotipo lombardo PEperone di VOghera
Inizio: 11/06/2021   Fine: 11/12/2023

Regione Lombardia

Milano
Stefano Gattolin

Durata Progetto:
11/06/2021 - 11/12/2023
Ente finanziatore:
Regione Lombardia
Responsabili di progetto:
Stefano Gattolin
Sedi:
Milano

RECUPEVO - RECUpero e valorizzazione dell’ecotipo lombardo PEperone di VOghera


Il progetto RECUPEVO si pone l’obiettivo di contribuire al recupero in purezza di una varietà antica di peperone dolce tipica della regione Lombardia, il “Peperone di Voghera”. Le attività sono finalizzate a stabilizzare ed uniformare le caratteristiche qualitative di pregio della varietà, valorizzarne le caratteristiche agronomiche ed organolettiche, nonché avviare l’iscrizione al Registro Varietà da Conservazione o Anagrafe della Biodiversità, per tutelare il marchio e la denominazione “Peperone di Voghera”, promuovendo così il suo inserimento nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Lombardia.

Una problematica recente di questa varietà è stata la comparsa di frutti piccanti indistinguibili da quelli tipicamente dolci. Nell’ambito di RECUPEVO IBBA-CNR si occupa dello studio di varianti alleliche in regioni candidate per la produzione di capsaicinoidi, i composti che determinano il livello di piccantezza della bacca, tramite amplificazione delle regioni genomiche di interesse sia per individui piccanti che non piccanti, e successivo amplicon sequencing con tecnologia Illumina. Differenze genotipiche potranno rivelare la causa dell’attivazione della via biosintetica della capsaicina e permettere lo sviluppo di marcatori molecolari per la selezione di individui non piccanti.

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